02.02.2020. La notte che uscimmo dall'euro by Sergio Rizzo

autore:Sergio Rizzo [Rizzo, Sergio]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Feltrinelli
pubblicato: 2018-09-05T16:00:00+00:00

7.

Milioni

Piero era rientrato da Mosca su di giri.

Lei andò subito al punto: “Bel tipo, quel tuo Gunther. Sono semplicemente sconvolta”.

“Ha fatto qualche apprezzamento?” scherzò lui.

“Peggio. Molto peggio. Dice che stiamo per uscire dall’euro. E mi ha chiesto di convincere i miei clienti a investire nel suo fondo speculativo contro l’Italia.”

“Ha ragione. Farebbero una montagna di soldi.”

“Questo è drammatico, ma è ancora niente. Mi ha fatto capire che ci sei di mezzo pure tu. ‘Chiedilo a tuo marito,’ mi ha detto, con l’aria di chi conosceva la risposta. Dimmi la verità, chi è quel tizio? Un finanziere? Per chi lavora? E perché ti gira intorno?”

“Chi è Gunther? Fa il trader per la Montblanc di Lugano, ha clienti importanti. Pensavo che potesse esserti utile, con quello che si prepara, ma evidentemente mi sbagliavo.”

“Bene, benissimo,” disse lei, stupita. “E dimmi una cosa: per caso sei uno dei suoi clienti? Con quali soldi?”

Per un attimo Piero sembrò smarrito. Si sedette sul divano e disse alla moglie: “Vieni qui”.

Lei rimase in piedi, appoggiata al muro, con le braccia conserte. Ad aspettare la sua risposta.

“Vedi, amore, ci sono cose che è difficile spiegare. E con il lavoro che faccio, le responsabilità che ho... Hai idea della gente importante che ho conosciuto, anche fuori dall’Italia? Gunther…”

“Una merda che fa miliardi scommettendo contro i Btp. E ha il coraggio di definirsi uno spazzino. Ma non me ne frega niente di quello. Voglio sapere che cosa c’entri tu con lui.”

“Certo! Ha dei soldi miei, che gestisce. Mi ha fatto guadagnare un bel po’, se lo vuoi sapere. La cosa non dovrebbe dispiacerti.”

“Questa è nuova,” sbuffò Chiara. “I soldi tuoi arrivano direttamente sul conto che abbiamo insieme e io so esattamente quanti ce ne sono e dove stanno i pochi che sono stati investiti, perché li ho investiti io.”

“Non tutti. Ce ne sono altri e sono molti ma molti di più.”

“Quanto di più?”

“Qualche milione.”

“Milione? Qualche?”

“Cinque, ma adesso saranno già diventati sei.”

Lei avanzò di un passo, minacciosa, e Pietro anticipò la sua domanda.

“I miei amici russi. Sono stati loro a darmi i soldi. Ho fatto delle cose per loro. Ma è inutile che ti spieghi, questa è la politica. Non ti preoccupare, è tutto regolare, tutto a posto…”

“Ah, senti, mio marito fa il sovranista con qualche milione all’estero e non mi dovrei preoccupare… Che cosa hai fatto, ti sei venduto una legge, o gli hai passato i nomi dei nostri agenti segreti, come succede nei film?”

“Abbiamo sviluppato delle iniziative comuni. A noi serviva il gas e gliel’abbiamo comprato. A loro per portarcelo serviva un gasdotto e noi gli abbiamo facilitato un po’ il percorso. I russi sono amici nostri, tranquilla.”

“L’unica cosa di cui ero sicura era che non fossi un corrotto. Prendo atto che mi sbagliavo. Dovrei denunciarti.”

“Non hai le prove.”

“C’è Gunther, lo potrebbero chiamare a testimoniare.”

“Gunther è cittadino svizzero e in Svizzera c’è ancora il segreto bancario anche se hanno finta di toglierlo. Lascia perdere, non vai da nessuna parte. Anzi, amore, accetta un consiglio. Dagli retta e salva qualche tuo cliente fidato.

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